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Formato ebook
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Formato cartaceo
il formato cartaceo sarà disponibile dal 25 gennaio
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Dello stesso autore
L’abuso emotivo nelle relazioni di coppia.
Maria Ripalta Massaro ha insegnato Italiano e Latino nei rinomati licei “Augusto”, “Tasso” e “Virgilio” della Capitale.
Il suo amore per la letteratura, non solo italiana ma inglese, russa, francese, spagnola, l’ha guidata a guardare i personaggi letterari da un punto di vista psicologico e a focalizzarsi in particolare sui personaggi cattivi e sul male. Perché esiste il Male? Perché esistono persone che per sete di potere usano metodi aggressivi?
Scoprire le radici del Male e come riuscire a difendersi è il suo principale interesse.
Con lo stesso editore ha pubblicato L’abuso emotivo nella relazione di coppia.
Ogni mito è un trattato di psicologia profonda. L’archetipo Narciso può appartenere sia ad un uomo che ad una donna.
In questo saggio le tematiche riguardanti Narciso sono state declinate al maschile per esigenze di scrittura.
Si pensa che Narciso sia quel giovane vanitoso che ama specchiarsi, in realtà Narciso non vuole specchiarsi, ha paura a specchiarsi. Ha ricevuto per la sua tracotanza e arroganza una condanna dagli dei: qualora si fosse specchiato, sarebbe morto.
Etimologicamente lo specchio è ciò che ci permette di guardarci, metaforicamente e psicologicamente è ciò che permette la nostra riflessione interiore.
La condanna di Narciso è il non potersi guardare dentro.
Per gli esseri umani l’elemento specchiante per antonomasia è la relazione. La relazione con l’altro richiede che ci mettiamo in gioco, che rinunciamo ad una parte del nostro Io.
L’ innamoramento – asserisce Alexander Lowen – è un vero e proprio spaccamento dell’Io, è la frantumazione dell’Ego, la sua distruzione è una morte metafisica. L’unica relazione che Narciso può contemplare è la relazione con una donna Cervo, una donna oggetto, una preda nella quale non corre il rischio di specchiarsi, innamorarsi e distruggere il proprio Ego spropositato.
La donna Cervo è colei che, tradendo se stessa, si oggettifica, rinunciando alla posizione di soggetto attivo all’interno della relazione, ai propri bisogni, ai propri desideri, lasciando spazio a quelli del partner.
La donna Eco vive l’illusione di conquistare l’amore di Narciso, dando tutta se stessa e condannandosi a ripetere le parole di Narciso. Finirà per essere rifiutata da Narciso e morire.
Amare non è dare, amare significa essere aperti alle emozioni, alle opportunità, all’altro, alla vita. L’unico modo per rompere la dinamica sofferente di Narciso è farlo guardare allo specchio, sbattergli in faccia quella sua Ombra che non vuole conoscere e di cui ha tanta paura.
La donna Nemesi lo costringe a guardarsi nello specchio, nella fonte originaria. Qui Narciso collassa.